
Le Clo(s)lieu di Mu è ritornato!
Scopri come si è trasformato
Da atelier di pittura a possibilità all'interno del servizio LIBERTULO. Riattivato e adattato come strumento negli Incontri Immaginali Le Clo(s)lieu di Mu è di nuovo tra noi!
Vieni a dipingere liberamente, in assenza di giudizio! A disposizione per te una tavolozza sociale con svariati colori, pennelli, fogli e rialzi vari sui quali arrampicarsi per raggiungere qualsiasi punto del foglio si voglia dipingere.
Durante gli Incontri Immaginali puoi praticare “Il Gioco del Dipingere”, un gioco completamente privo di competizione, di giudizio e che rafforza la personalità. Un momento dove tracciando con colori e pennelli si parla con la propria anima.
È assicurata la piena libertà d’espressione nel rispetto del luogo e del materiale messo a disposizione. Sono al servizio per farti vivere al meglio questa unica esperienza. Puoi spaziare su più fogli, in lungo e in largo, tramutando in tracciato la tua esigenza interiore.
Adatto a tutti, in particolar modo chi ha piacere nell’usare i pennelli e colori.
Essendo uno strumento attivabile durante gli Incontri Immaginali, le tariffe sono le stesse degli “Incontri Immaginali”.

Che cosa era prima di oggi Le Clo(s)lieu di Mu?
Nato nel 2018 le Clo(s)lieu di Mu era un'atelier di pittura situato nel cuore del Ticino, più precisamente a Daro, e che nel suo periodo migliore accoglieva chiunque volesse dipingere liberamente.
Si basava sugli insegnamenti di Arno Stern, pioniere del Gioco del Dipingere, colui che ha cognato il termine Le Closlieu per indicare questo genere di atelier di pittura.
Era insediato in una realtà di co-abitazione intenzionale dove abitavo anche io. In questo particolare contesto di vita basato sulla condivisione tra più persone, l'atelier aveva il suo fine di esistere.
Le Clo(s)lieu di Mu appoggiava sull'economia del dono, particolarità che sorprendeva i partecipanti, in quanto non siamo una società abituata a dare in autonomia un valore monetario all'esperienza svolta.![]()
![]()
Bambini, adolescenti, adulti e anziani in questo spazio giocavano per un’ora circa ad un gioco chiamato il Gioco del Dipingere. Nel gioco c'era una figura cardine, il Servente, che si metteva al servizio dei partecipanti per fare in modo che potessero giocare al meglio. Nel Le Clo(s)lieu di Mu rivestivo personalmente questo ruolo.
Safir era invece il mio socio. È stata una collaborazione che ricordo con grande piacere. La qualità di co-creazione e confronto lavorativo era molto alta e ho avuto le mie soddisfazioni.



Che cosa offre ORA Le Clo(s)lieu di Mu all'interno del servizio LIBERTULO? Cosa è cambiato?
È sempre stato un closlieu ribelle in quanto non ha mai seguito tutti i criteri di Arno Stern e continuerà ad essere ribelle.
Il cuore, la sua anima, la missione, il fine dell'esistenza di questi spazi è invece sempre stato rispettato e continua ad essserlo nonostante le sue trasformazioni.
Ciò che è cambiato è che ora durante gli Incontri Immaginali vi è la possibilità di usare come strumento Il Gioco del Dipingere, attivando così l’atelier di pittura Le Clo(s)lieu di Mu.
Non si trova più a Daro bensì nel centro storico di Bellinzona, più precisamente all’indirizzo Salita San Michele 3, presso La Nocciola.
I minori sono accolti solo con la presenza dei genitori o con una figura professionale attivata dalla famiglia e/o dalla rete sociale.